L’isola d’Ischia è un posto magico, al punto da esser diventata tra le mete più ambite a livello internazionale. Di recente ha sofferto quello che gli esperti chiamano “stress antropico”, proprio a causa degli ingenti flussi turistici che hanno rischiato di stravolgere le bellezze naturalistiche di cui si circonda. Proprio per questo è arrivato il momento di riflettere sull’esigenza di tutelare quest’isola, attraverso scelte più consapevoli senza rinunciare al piacere di visitarla per turismo.
Piccoli cambiamenti che fanno la differenza
Parliamo di piccole decisioni quotidiane che, in apparenza, possono sembrare insignificanti ma che, nel lungo periodo e con l’esempio, sono quelle in grado di fare la differenza. A tale proposito sono tantissime le aziende e le organizzazioni, come Aquila Energie, che si impegnano nella sostenibilità. Come? Cercando di acquistare le materie prime solo da aziende virtuose, che operano nel rispetto delle regole vigenti, cercando di gestire responsabilmente le risorse e di investire sia nelle fonti rinnovabili sia nella riduzione dell’impatto delle proprie attività sulla natura, muovendosi al fine di conservare la biodiversità. Quanto all’isola d’Ischia, oggi ci piacerebbe ripercorre gli aspetti di valore che la caratterizzano e che vanno preservati e protetti.
Le terme
Le acque termali ischitane sono note sin dall’antichità dal momento che la loro natura vulcanica le rende uno dei centri più longevi in Europa. Parliamo di acque alcaline apprezzate per le loro proprietà da popoli antichi e remoti, come dimostrano i numerosi reperti archeologici conservati, tutt’ora, presso il Museo Archeologico di Villa Arbusto di Lacco Ameno.
Alle terme di Ischia si intrattenevano i primi coloni Eubonici a partire dall’ottavo secolo a.C., seguiti dagli antichi greci, che le utilizzavano per guarire le ferite di guerra e per onorare le loro divinità.
Il termalismo ischitano prosegue nella storia sino al Rinascimento, quando nacque la medicina termale e si conobbero, in modo più specifico, gli effetti benefici di questo tipo di cure per spirito e corpo. Oggi queste terme rappresentano uno dei tesori naturali più preziosi di Ischia, nonché del nostro Paese e, in quanto tali, devono essere tutelate con un atteggiamento rispettoso da parte di chi avrà la fortuna di poterle visitare.
Viticoltura millenaria
Anche la viticoltura ischitana ha origine remote. Le tecniche di lavorazione ancora oggi utilizzate richiamano le tradizioni greche e contribuiscono al sostentamento degli isolani. Le colture di Ischia, diffuse dalle coste ai pendii montani, danno vita a vini sfusi di grande pregio che vale la pena assaporare con il pescato del giorno o con i piatti profumati e saporiti della tradizione. Dopotutto non c’è modo migliore di scoprire le bellezze di un posto se non passando da ciò che si può trovare in tavola.
Le biodiversità naturali ischitane
Ischia è un’isola ricca di verde, anche se un occhio disattento potrebbe non percepirne il reale valore. Tutto il territorio, infatti, è letteralmente costellato di un vero e proprio patrimonio di biodiversità che non smette mai di sorprendere gli studiosi. Anche per questo, durante la visita presso l’isola, suggeriamo di preservare le cornici naturali adottando un comportamento rispettoso, evitando di inquinare o rovinare il paesaggio, non solo sulle spiagge mozzafiato ma anche tra le viuzze dei borghi.