Ischia fuori dagli schemi
Escursione sul cratere del monte Rotaro
Ischia non è solo mare, relax ed eventi mondani, ma può essere un paradiso anche per tutti coloro i quali, durante loro vacanze, cercano avventura, escursioni a contatto con la natura, e perché no, cercare di carpire i segreti delle specialità culinarie locali.
Ischia è tutto questo e anche di più e, in questa sede, vi proporremo pertanto una serie di attività “alternative” che potranno venire incontro anche ai gusti degli avventurieri più sfrenati!
La prima escursione che vi consigliamo nella vostra vacanza ischitana non può che è essere quella verso il grande cratere del monte Rotaro. Da Casamicciola, guardando verso la collina alle spalle del campo sportivo, si scorge distintamente il monte Rotaro, monte dal quale una colata di lava risalente probabilmente al III° secolo d.C. ha creato una grande colata di lava lunga circa 650 metri ed oggi ricoperta da una folta pineta, che termina direttamente sulle sponde marine formando la cosiddetta Punta la Scrofa.
Il complesso vulcanico del monte Rotaro conta molti crateri sparsi lungo la frattura principale ed il più grande di questi, nel Bosco della Maddalena, ha un diametro di 800 metri e un’altezza di circa 200 ed è chiamato Fondo d’Oglio.
La zona offre la possibilità di escursioni panoramiche e poco impegnative, che però vi sapranno regalare una vista spettacolare sul porto di Ischia, su Procida e Vivara.
Immersione nella secca delle formiche
Se invece siete appassionati di immersioni, sappiate che la vostra tappa obbligata nella vostra visita ad Ischia sarà quella alla secca delle formiche. Come da nome, quella delle formiche è una vasta secca facilmente individuabile anche ad occhio nudo dove il punto di immersione è situato al centro di un cumulo di rocce affioranti dal mare all’ombra di un faro posto per segnalare alle imbarcazioni la presenza di scogli sommersi a pelo d’acqua.
L’immersione si dipana attraverso una serie di canyon, all’interno del corpo roccioso dal quale vengono fuori gli scogli, dove anfratti, tane ed archi di pietra si alternano al di sopra del fondale sabbioso formando giochi di luce spettacolari che non potranno che lasciarvi a bocca aperta.
La fauna marina propria di questo luogo è anch’essa variopinta e peculiare, a partire dal pesce ago cavallino, organismo fogliforme e molto difficile da individuare, fino agli enormi crostacei come le cicale di mare, che si trovano già a 15-18 metri di profondità, o i granchi facchino, scorfani e gamberi.
Imparare a cucinare il pollo alle fumarole
Se non siete dei provetti avventurieri ma volete invece carpire i segreti culinari dei piatti tipici di Ischia, non potrete che cercare informazioni sulla preparazione del piatto più gustoso tra i tanti che potrete degustare sull’isola verde, il pollo alle fumarole.
Volete una piccola anteprima? Beh, il piatto più caratteristico di Ischia non poteva che comprendere, nella sua preparazione, delle caratteristiche davvero uniche proprie del luogo che lo ha ispirato.
Per cucinare il pollo alle fumarole, bisogna avvolgere lo stesso in un panno da cucina e lasciarlo cuocere sotto la sabbia riscaldata dalle fumarole presenti nelle vicinanze delle sorgenti termali dell’isola! La sabbia bollente è in grado di arrostire il pollo e conferirgli un gusto unico che non potrete trovare da nessun’altra parte al mondo.
Osservare all’opera un cuoco o qualche abitante che cucina il pollo alle fumarole è un vero spettacolo sia visivo che olfattivo e, per poter avere questo privilegio, i luoghi migliori da raggiungere sono certamente le spiagge dei Maronti e quella di Sant’Angelo.
Non vi sveleremo oltre per non privarvi del gusto di poter imparare in loco visitando Ischia, un’isola meravigliosa e tutta da scoprire!