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Chiesa del soccorso

Chiesa del soccorso - Info Ischia

La chiesa del Soccorso, il luogo di culto e leggenda a Ischia

La Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia non è solo bella ma riveste un significato particolare per tutti gli abitanti dell’isola.

Sorge su un piccolo promontorio a picco sul mare ed è dedicata al culto della Madonna della Neve; è bianca, spicca da lontano e rappresenta la classica costruzione mediterranea.
Il promontorio del Soccorso a Forio non ospita solo la Chiesa, accanto a questa infatti vi è il Torrione, simbolo di Forio e sede del museo.

La leggenda del crocifisso del Soccorso

All’interno della Chiesa del Soccorso, c’è la cappella del Crocifisso che risale al 1791; il crocifisso è una scultura lignea del ‘400 e secondo la leggenda popolare, fu trovato in mare da alcuni marinai.
Questi rimasero bloccati a Ischia da una tempesta e decisero di mettere al riparo il crocifisso nell’allora convento del Soccorso che era inglobato alla chiesa. Si narra quindi che una volta cessata la tempesta, i marinai tentarono inutilmente di riportare fuori il crocifisso ma non vi riuscirono perché il portone d’ingresso scompariva alla loro vista.
Dopo vari e inutili tentativi, i marinai decisero di lasciare il crocifisso sul posto a protezione di tutti i marinai che sarebbero passati di lì.
Ecco perché per secoli (e ancora oggi), la Chiesa del Soccorso è il simbolo che sta a protezione di Ischia, tanti infatti gli ex voto presenti nella chiesa.

Visitare la Chiesa del Soccorso

La Chiesa, posta sul promontorio del Soccorso, è circondata su tre lati dal mare ed è riconoscibile anche da lontano per la sua caratteristica facciata bianca.
Ha un ampio piazzale davanti e vi si accede tramite 20 scalini; l’impostazione architettonica è quella greco bizantina e l’interno è caratteristico per i diversi tipi di volta presenti.
La Chiesa conserva diverse opere d’arte, come appunto il crocifisso ligneo che si trova nella cappella a sinistra, e la pala di Sant’Agostino di Cesare Calise più diverse opere in pietra piperno risalenti al IX-X secolo.

La prima costruzione del promontorio del Soccorso risale al 1350, anno durante il quale fu fondato il convento degli eremitani di Sant’Agostino che fu soppresso nel 1652 in seguito alla bolla papale di Innocenzo X sulla razionalizzazione delle spese.

In epoca moderna, il promontorio ha subito opere di rafforzamento per limitare l’erosione del mare, quindi opere di restauro consistenti tra la metà del XVIII e la fine del XIX secolo.
Il Sagrato, ad esempio, è il risultato di questi interventi con la scala in pietra circondata da croci in pietra piperno, così come il portale, decorato con maioliche del ‘700 raffiguranti scene della passione di Cristo alternate a motivi floreali.

Nel 1740 è stata installata sulla terrazza della Chiesa una edicola votiva alla Madonna delle Grazie, mentre di un secolo dopo, nel 1854 è la costruzione della cupola che dopo il terremoto del 1883 fu ricostruita in dimensioni decisamente ridotte.

Chiesa del Soccorso - Info Ischia

I dipinti della Chiesa del Soccorso

Le tele raffiguranti scene di naufragi che si trovano nella sagrestia della Chiesa del Soccorso risalgono al ‘700 e sono molto particolari.
Si tratta infatti di scene dove marinai tentano di recuperare botti e merce caduti in acqua a causa di tempeste e di scene di vita di tutti i giorni come quella che raffigura una famiglia in viaggio verso l’america o anche quella di un ragazzo malato sorretto da un uomo e da una donna con due giovani al suo capezzale.
Si tratta quindi di dipinti ex voto, commissionati per ringraziare ad uno scampato pericolo, per le grazie ricevute.

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