Andar per sentieri: programma dal 26 aprile al 1 maggio 2019
Ischia. È tutto pronto per il nuovo progetto Andar per sentieri: l’iniziativa promossa da Pro Loco Panza, Club Alpino Italiano (sottosezione Ischia) e associazione Nemo si rinnova anche quest’anno e dà il via ad un palinsesto di appuntamenti che ancora una volta animerà la stagione primaverile.
Il programma della manifestazione viene come sempre distillato in diversi incontri che avranno luogo dal 26 Aprile al 1 Maggio: al centro del raduno annuale, giunto ormai alla sua quinta edizione, vi è come sempre l’intenzione di mantenere vive tradizioni culturali ed enogastronomiche locali, assieme ad una sensibile attenzione verso la biodiversità del territorio isolano.
I percorsi di trekking proposti andranno ad aprire un’interessante ed esaustiva parentesi sulle potenzialità del patrimonio naturalistico offerto dell’isola d’Ischia.
Macinando chilometri all’aria aperta sarà infatti possibile accedere a sentieri e tratte di strade che spesso vengono eclissati dalla vasta offerta turistica destinata ai villeggianti dell’alta stagione .
L’isola flegrea, tuttavia, ha tanto altro da offrire e si apre senza alcuna riserva a scenari inediti e carichi di sentimento: la manifestazione si rivolge proprio a chi la vuol guardare in tutta la sua eclettica e fulgida interezza e quale migliore occasione per farlo se non l’avvento della primavera?
Se si sceglie di guardare alla stagione primaverile come ad un momento di inizi, meraviglie e scoperta allora la metafora arriva potente insieme al parallelismo insito negli intenti dell’iniziativa.
L’obiettivo di Andar per sentieri è appunto quello di dar luce all’entroterra dell’isola che, con la fioritura primaverile, trova nuova linfa e si rigenera secondo i dettami ciclici e puntali della natura e attraverso la sua perfetta logica da matrona.
Tante le aree da visitare durante l’itinerario: dal bosco di Acacie della Falanga, al tour tra i vulcani sopiti, fino ad arrivare ai caratteristici giacimenti di tufo verde.
L’appuntamento si rivolge come sempre a chi desidera tessere un nuovo rapporto con l’ambiente – guardando ad esso come un punto da cui far rifiorire un nuovo senso del ‘bello’ – ma anche a chi vede nell’entroterra dell’isola flegrea un nuovo e non ancora sfruttato volano per il rilancio dell’economia locale. Sfruttando anche questo canale, difatti, la proposta turistica potrebbe allargare i propri confini e dare così spazio anche a chi predilige le aree verdeggianti e i territori lunari di questa località di origine vulcanica.
l percorsi intrapresi riporteranno alla luce delle bellezze paesaggistiche rimaste immutate nel tempo e andranno a solleticare soprattutto l’interesse e lo spirito d’avventura di chi ama stare in movimento.
Il cammino sarà sempre indirizzato da guide altamente qualificate, le quali sapranno come illustrare al meglio il profilo storico e geologico di coste frastagliate, fertili colline e morbide o verdeggianti vallate: il modo migliore per scoprire l’isola è a piedi e sarà bene approdarci con scarpe comode e gambe già belle allenate.